Donne

Pubblicato il 11 aprile 2025 alle ore 15:36

Donne - Marco Pizzini Feat. Bukowski

 

Dovevo essere bacato nel cervello:pensavo sempre al sesso. Tutte le donne che guardavo me le immaginavo a letto . Era un modo divertente di passare il tempo all’aeroporto . Le donne : mi piacevano i colori dei loro vestiti ; il loro modo di camminare; l’espressione crudele di certe facce; qualche volta la bellezza quasi pura di altre, completamente e deliziosamente femminili.

Ci fregavano sempre : sapevano programmare e organizzarsi . Mentre gli uomini guardavano le partite di football e bevevano birre e giocavano a bowling ,loro,le donne, pensavano a noi, si concentravano , studiavano , decidevano … se prenderci, scartarci , scambiarci , ucciderci o semplicemente lasciarci.

Alla fine non aveva molto importanza ; qualunque cosa facessero finivamo soli e picchiati nel cervello.

Mentre aspettavo che Annie sbarcasse da Londra , qui, all’aeroporto di Fiumicino , facevo avanti e indietro all’aerea fumatori offrendo talvolta il mio accendino a chi ne avesse bisogno.

Annie e io ci conoscemmo a Londra circa 15 anni fa, quando io ero un giovane e povero lavapiatti disperato e lei una studentessa erasmus proveniente dalla Spagna.

Quello che mi piaceva di lei era come le sorridevano gli occhi, come parlava di me alle altre persone ed il fatto che mi lasciasse scritto su dei pezzi di carta il locale dove era andata ed il modo per raggiungerla.

Non mi sembra vero che oggi dopo 15 anni la rivedo anche solo per dirle : Annie, se stai qua allora vuol dire che mi hai voluto bene veramente .

Le ore passano , le sigarette si consumano e poi ad una certa mi arriva un messaggio su Facebook di Annie che dice testuali parole : mi è morto il gatto . Non posso venire.

La stronzata dell’anno per darmi buca mi è stata detta. Esco dall’aeroporto di Fiumicino in cerca di un posto per stordirmi un po’ con dei superalcolici .

Mi imbatto in un mercatino che fa anche streetfood.

Mi ordino una fritturina di calamari e gamberi e un bicchiere di vino bianco , quando all’improvviso tutti i miei cinque sensi più il sesto si accorgono di una ragazza coi capelli corti ( bella anche se struccata) che vende disegni di carte dei tarocchi ,mi avvicino e le chiedo : posso vedere, posso toccare i tuoi disegni?

E lei mi dice : no , perché hai le mani unte e faresti un pastrocchio , però puoi seguire la mia pagina Instagram ok?

Feci segno di si con la testa e me ne andai.

Una volta tornato a casa scrissi subito alla ragazza dei disegni . Nacquero diversi messaggi e alcuni figli. La ragazza è diventata mia moglie .

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