Impiccate il dj

Pubblicato il 14 aprile 2025 alle ore 15:51

Impiccate il dj

 

 

 

 

 

Era un pittore di poesie e romanzi, non nel senso che illustrava con disegni cose scritte da altri ma

nel senso che inchiostrava fogli con parole usando immagini che si era dipinto in testa. Era un matto scocciato e furioso . È un matto scocciato e furioso . Sono un matto scocciato e furioso.

Tegolino, il protagonista di questa storia sono io.

Sono un morto di fame ma non vi dico come mi sostengo economicamente, dovete sapere solo

che il mio impegno nella società è in un’attività che svolgo tre al giorno tutti i giorni, dopodiché

passo gran parte del mio tempo al BAR DEGLI SPARTANI dove ogni tanto mi ubriaco ma il più

delle volte chiedo solo un cappuccino e una crostatina alle albicocche che ogni tanto la barista ,

Nausica, confonde con quella alle more.

Quello che ho creato è un sistemone al collasso perché le mie amanti sanno tutte chi sono, come

mi comporto , dove lavoro e chi frequento.

Elvis, il mio migliore amico , ha un villone sull’Aurelia Antica e quando organizziamo festini e

aperipoetry da lui mi consente di fare il dj( di selezionare la musica per gli altri) e di recitare poesie scritte di mia mano . È una grande persona e io lo ringrazio.

Crespo è un rasta fissato con la tecnologia e talvolta con l’intelligenza artificiale, fosse per lui io

non reciterei più . Farebbe tutto il computer.

Ma io me ne sbatto dei guadagni, la mia arte sta anche nello sbiascicare versi di modo che la

gente venga attratta nella tela del ragno dalla forma , dal modo in cui mi esprimo per riuscire a

capire poi che una mia poesia è più di quel che sembra.

E poi c’è Tommaso e le sue amicizie , un impiegato di banca che si fa più canne di Crespo “il

rasta”.

Ieri ho fatto un sogno strano , eravamo io , il mio vecchio mister di calcio e la mia vecchia squadra

di calcio di quando eravamo ragazzini .Eravamo coperti da pellicce di lupo e ballavamo intorno al

fuoco passandoci cannoni d’erba, ad una certa il mister comincia a prendere a calci la brace nel

fuoco e noi tutti ci trasformiamo in un branco di lupi che vanno a caccia non di cibo … ma di se

stessi , corriamo tutti insieme per ritrovarci , per ritrovare la nostra natura di esseri liberi e in grado

di badare al branco.

Essere libero e in grado di badare ad una famiglia , forse è questo che mi vuole dire il mio

inconscio . Il problema è che io desidero più di una famiglia , voglio quattro mogli( e ci sono vicino

a conquistarle) , voglio le amicizie che non lascio per nessuna ragione al mondo e poi lo sport …

la squadra di calcio è una famiglia , il team di Muay thai e pugilato sono una famiglia .

Però devo ritrovare me stesso come mi indica il mister nel sogno , mi devo allenare per la mia

salute fisica e mentale.

PRIMO PASSO VERSO LA LIBERTÀ

Scrivo questo libro per dar libero sfogo alle mie fantasie . Nel mio mondo fantastico sono un libero

pensatore , ma nella realtà?

Nella realtà devo innanzitutto evitare il superfluo . Niente più storie da una botta e via, niente più

botte di cocaina, niente più botte e ricerca di risse.

Basta con la televisione , le radio che trasmettono sempre la stessa musica . Cari lettori e

ascoltatori clandestini IMPICCATE IL DJ se suona tutte cose che non c’entrano niente con le

vostre vite( prendendo spunto dalla canzone PANIC dei The Smiths).

Si al rogo tutti i dj che passano canzoni di gente interessata solo a vendere per vendersi , per

vedersi sul teleschermo e guadagnare milioni a spese di poveri imbecilli.

Il gusto musicale della gente è influenzato dai media ma il brutto è che nessuno si ribella. Perché

non sono stati ancora impiccati i benedetti dj?

AL BAR DEGLI SPARTANI

Mi stanno simpatici Nausica, Genoveffa e Mimmo oltre che il cassiere Gianluca.

Sto parlando dei baristi del bar degli spartani . Per dare loro un buongiorno energico e di cuore,

visto che mi trattano bene e mi chiamano per nome , ho creato una playlist musicale piena di

canzoni d’amore o ballerecce così che se io dico il mio buongiorno di cuore in pratica sto

invocando tutte quelle canzoni.

Inoltre ogni volta che li ringrazio per il servizio offertomi penso a sta canzone scritta di mia mano

per loro…..

Grazie

Vesto scaciato

So sempre innamorato

Della vita che passa

La vita non si ferma

Ne per i soldi e neanche per una gemma

Il tema è sempre il solito

Per sopportare uno sguardo mancato

So costretto ad alza er gomito

Per poco vomito sul bancone

Che razza de coglione

Che so diventato

Un porco è un porco

E io so un porco alcolizzato

Datemi una vodka liscia

Che devo parlare con un riccia

E dimostra che non so solo ciccia

X3

Anche se Grazie non ha tutto sto peso

Per il momento è quello che posso dire

Grazie pubblico

Per essermi stato a sentire

Dubito io abbia fatto colpo

A ragione o torto

Ma na volta uscito dalla gabbia

Sapete io me sento risorto

Datemi una vodka liscia

Che devo parlare con un riccia

E dimostra che non so solo ciccia

X3

Non sarò mai ricco e famoso ma fortunato si. Proprio ieri al BAR DEGLI SPARTANI dopo aver

pranzato col mio spacciatore , Gabriel Omar, sono andato a casa sua e a parte la solita bellissima

e immancabile erba era rifornito anche di funghi allucinogeni e quindi mi son detto perché non

provarli di nuovo?La prima volta che provai i funghetti vivevo a Londra , facevo il lavapiatti e mi

ammazzavo di pippe pensando alle mie amiche spagnole che alloggiavano nella mia stessa

abitazione anche se in stanze diverse. Comunque i funghetti a Londra erano fasulli e non fecero

effetto anche se l’adrenalina di fare tre passi a piedi drogarsi e fare altri tre passi a piedi fin

quando i funghetti fossero del tutto finiti mentre ci si dirigeva al locale un po’ di effetto l’ha fatto ,

almeno nella mia testa.

Quelli di Gabriel Omar tutta un’altra roba, pensate che ho flashato che stavo nello studio medico

del mio medico di base e che nell’attesa una splendida ragazza dai capelli blu mi fissava il pene e

mi diceva : escilo escilo escilo!

La sera stessa sono andato a farmi un pasta- no stop a piazza trilussa con Elvis a cui ho

raccontato dell’accaduto e lui mi ha detto : tu sei tutto matto , non si fanno certe esperienze da

soli . Può essere anche pericoloso .

Dice Elvis mentre si beve la sua Coca-Cola con ghiaccio mentre si strafoga di cibo con me che

bevo birra ad oltranza .

Finito il pasta no-stop prego Elvis di non riportarmi a casa , gli dico che lui per me è una famiglia ,

gli dico se ci andiamo a prendere dei maritozzi con la panna vicino ostiense.

E così facciamo sigaretta io , sigaretta lui fumiamo e andiamo a mangiarci i maritozzi con la panna

che sono il mio dolce preferito.

Poi Elvis mi riporta a casa ma aspetta almeno un’oretta sotto casa con me , ci fumiamo una

canna , ci fumiamo le sigarette e poi niente poi a nanna.

Mezza pippa continua questo romanzo e concludilo! Non me vorrai dire che sei uno di quelli che

hanno bisogno di approvazione oltre che di una spintarella.

321 dentro fuori dentro fuori lanciati santo Dio !

Porto Elvis , Crespo e Tommaso al BAR DEGLI SPARTANI e ad accoglierci c’è Mimmo che mi dice

: Grande Tegolino!

Poi arriva Genoveffa che ci dice : volete un tavolo fuori? Che vi porto?

Elvis : una Coca-Cola con ghiaccio

Crespo: una limonata

Tommaso: un negroni anzi no un mojito

Io: per me una birra chiara e se ci puoi portare anche noccioline e patatine grazie.

Ci mettiamo a sedere al tavolo e io tiro fuori la mia cassa bluetooth per mettere un po’ di musica,

al BAR DEGLI SPARTANI me lo concedono.

Ho creato una playlist intitolata IMPICCATE IL DJ si perché se non riesco a toccare le corde di chi

mi sta intorno ,senza cadere nel banale , allora che mi si cacci , che mi si impicchi.

Al tavolo le consumazioni ce le porta Nausica.

Elvis mi dice sottovoce: ma quanto è bellissima questa? Se un giorno avrò dei figli voglio che ne

sia lei la madre.

Gli rispondo , sempre sottovoce: ma allora perché non ci provi?

Allora Elvis tutto preso dall’euforia cerca di attaccare bottone con Nausica dicendole: scusami

posso chiedere come ti chiami?

E lei risponde : Nausica, tu?

-piacere Elvis

-bel nome Elvis

-Nausica è davvero un bel nome

-ci vuoi provare con me Elvis?

-sai ti porterei volentieri a baciare il cielo e a veder le stelle

- io sono libera sabato sera

- Allora organizziamo una bella festa a casa mia , nella mia villa… Tegolino ci farà da dj

- Si Tegolino ma metti qualcosa di nuovo rispetto a quello che suoni sempre qua, sembri sempre

innamorato… ma di chi?

- Intervengo io : metterò musica ballereccia, ma io mi voglio occupare solo della musica.

- Crespo e Tommaso : canne e alcol ci pensiamo noi.

- E così fu, così andò. Venne il sabato sera e si fece il festone.

Più di un socrate

Come un nomade

In cerca di paesaggi

Più di un Socrate

A discute con poveri saggi

Perso , desaparecido

Tra pagine di libri

Tu nun me capisci

Io che ho sempre cercato

Sputi e fischi

Per caricarmi come un pazzo malato

Ora voglio incide

Su dei dischi

Il mio rigurgito

Verso i nazi- tedeschi,

Verso la chiesa

E lo Stato italiano.

Non c’è nessuno

Che se può presta

A vivere come intendo io

Figuriamoci

Chi non ha cicatrici

O segue ciecamente un Dio

Che lo ha reso deficiente.

Ho scritto questa poesia per il festone a casa di Elvis e la voglio

pronunciare davanti a tutti perché io non sono solo un dj

fasullo , io voglio parlarci con le persone e capirci qualcosa.

Mi reputo un filosofo errante che vaga in cerca non di un

pubblico ma di una comune con cui fondare una scuola di

filosofia.

Per entrare nel villone di Elvis bisogna prima passare una

sbarra elettronica citofonando, superata la sbarra c’è una

piccola salita dove poter parcheggiare le macchine, poi si

citofona una seconda volta e si entra dal cancello. Io mi sono

presentato con largo anticipo per sistemare la mia postazione

da dj e anche per farmi qualche cannone d’erba in santa pace

con Elvis.

Io: allora Elvis , amico mio sei carico per stasera? Stasera viene

Nausica.

Elvis : ahahah me lo ero scordato , è che ho chattato con una

su un sito di incontri e mi piace molto più di Nausica

Io: cazzo ! E adesso?

Elvis: provaci tu con Nausica , secondo me lei è interessata

Io: dici?

Elvis: io dico di si , comunque dai vai a prendere due birre sé ti

va. Godiamoci la vita.

Sembrava sempre che per goderci la vita ci dovevamo drogare

ed alcolizzarci ma io sono convinto che non è così , solo che

ancora non sono riuscito a dimostrare il contrario.

Ad una certa la villa si riempie , ci sono tutte le amicizie e di

Crespo e Tommaso più Nausica .

Nausica: Tegolino che bella la musica che stai mettendo questa

sera. Ma mi spieghi una cosa? Perché Elvis mi sta evitando?

Io: goditi la vita cara Nausica! In questo momento goditi la

musica , se Elvis ti evita forse è perché pensa che tu ti aspetti

da lui ciò che lui non vorrebbe che tu ti aspettassi

Nausica : è?

Io: senti , vuoi scegliere te qualche canzone? Dai divertiti a far

ballare la gente

Nausica : che bello! Posso?

Io: Certo, la console è tutta tua.

Nausica mette un po’ di rock anni settanta e spazia tra il rap

underground romano e il punk inglese. Fico.

La gente non si accontenta della musica , delle canne e della

birra e io sono uno di loro.

Per movimentare la serata organizziamo un beer-pong ma con

bicchieri pieni di assenzio .

Il gioco consiste nel centrare con una pallina da Ping pong il

bicchiere dell’avversario , se la pallina finisce nel bicchiere

allora l’avversario deve bere .

Ok giochiamo e io perdo . 5 bicchieri di assenzio tutti da solo .

Per poco svengo. Ma all’improvviso non so perché vedo che c’è

alla festa anche Gabriel Omar , il mio spacciatore, che subito mi

offre 3 strisce di cocaina che io mi Pippo in un batter d’occhio e

diciamo invece di svenire mi riacchiappo , mi riprendo anche se

rischio di collassare da un momento all’altro.

Elvis dice a Tommaso e Crespo di riportarmi a casa , di non

farmi guidare in quello stato .

Mi riaccompagnano a casa , ma a me proprio di andare a casa

non mi va quindi tutto fatto e ubriaco torno alla festa.

Elvis: tu sei pazzo!

Io gli improvviso questa poesia…

Van Ghog

Me vorreste

In una fredda cella

O con una camicia

Per niente casual

Pe niente mi avete reso virale

Pe niente ve porto in orbita

Sulla mia astronave

Sempre in viaggio

Spaccio rime da un decennio

Ma nessuno si era mai reso conto

Che ero il mio hero

Per niente fatto d’ero

C’ero in preda ad astinenze

Quando in clinica

Nun potevo fumare marijuana

E nun potevo beve

Non fingevo co na puttana

Quando la ringraziavo

Per avermi fatto venire

Ma voi in tutto questo do stavate?

Forse a prendervi a coltellate

O a gridare gol

Tutto questo

Mentre io me tagliavo un orecchio

Come van ghog.

Tutto fatto e tutto ubriaco ho spiegato ad Elvis che le donne non se le

doveva solo scopare, doveva far tutto per loro persino tagliarsi un

orecchio.

Nausica sentito il mio discorso mi dice:

E tu Tegolino te lo taglieresti un orecchio per me ? Per una come me?

Io: anche tutte e due le orecchie .

Nausica: allora fammi una cortesia , fatti accompagnare a casa da me.

Però niente sesso.

Io : ok promesso.

Monto in macchina con Nausica e all’inizio faccio il bravo. Poi ad una

certa mentre Nausica guida ed è attenta alla strada io le metto le mani

nelle mutande e la sditalino. Lei mi dice sì di fare il bravo ma intanto

gode come una pazza.

Andiamo a casa mia dopo aver parcheggiato la macchina. Ci

spogliamo e io me la lecco come neanche farebbe un formichiere

immerso nel suo pasto preferito . Lei gode ! Eccome se gode! Ogni

tanto le bacio il clitoride e poi ricomincio a leccare. Le invoca Dio . Si

Dio miei cari lettori . Invoca Dio e viene. Appagata ma con ancora

tanta voglia mi prova a montare sul mio cazzo di media misura che

però sotto effetto assenzio e cocaina neanche si drizza . Dormiamo

abbracciati insieme col ventilatore acceso e sogniamo .

Quella notte ho sognato un cane , anzi una cagnolina bianca e nera ma

non era tridimensionale, era come disegnata piatta su un foglio. E

cacava e cacava. E cacava e io ballavo nella sua merda come farebbe

un pazzo nel fango sotto la pioggia.

Mi sono svegliato e ho svegliato Nausica , le ho detto che con me a

letto non ci poteva stare più . Le ho detto che io sono merce avariata e

che è giusto che lei si faccia una vita cercando uomini o donne che

non mi somiglino . Le ho detto che sarei comunque tornato al suo bar

per qualche caffè ma che saremmo dovuti rimanere solo amici. Lei ha

capito , mi ha dato un bacio sulla guancia e se ne è andata.

 

 

 

 

Rapito dalla farfalla della cenere. Stavo cacando e fumando sulla tazza del cesso del mio posto di lavoro e ho ciccato per terra , non so se ero in preda ad allucinazioni dovute al consumo di cocaina, marijuana, birra e assenzio ma all’improvviso dalla cenere buttata per terra è nata una farfalla , un gioiellino, quasi come fosse una fenice . 

La farfalla ha iniziato svolazzare per il bagno e addirittura ha aspettato che finissi di pulirmi il culo prima di andarsene via.

Ho pensato alla mia farfalla della cenere per molto tempo e quasi ne volevo fare un film.

Sapete per caso che per un periodo volevo fare il regista di un film tipo surrealista in bianco e nero ma che non ho trovato attrici e attori?

Questa qui appresso è la scaletta del film che avevo in mente…..

 

 

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